Akasha, significato in sanscrito etere, si può descrivere come lo spazio in sui il Tutto è interconnesso e unito all’Uno. Culturalmente ci hanno insegnato ad Essere divisi, lo leggiamo ovunque da arrivare a considerare la divisione la normalità. L’Akasha non è da pensare in termini di materialità, ma come memoria assente dalla dimensione temporale, sono anche contenute le informazioni che riguardano passato, presente e potenziale futuro.
E’ convenzione chiamare la memoria universale Registri Akashici. Ognuno ha il proprio “Libro della vita” che chiamiamo “Registro Akashico” all’interno del quale ci sono le informazioni delle vite passate, presenti e future. Fino a pochi anni fa l’accesso ai Registri era riservato a una cerchia ristretta di persone anche se, come effettivamente sta avvenendo oggi, tutti abbiamo la potenzialità di accedervi.
A me piace immaginarli più come un film dal quale è possibile prendere visione delle indicazioni che siamo pronti a riceve e che possono farci ricordare, riconoscere, comprendere situazioni che stiamo vivendo. Per il tuo percorso spirituale potrebbe essere importante scoprire, anche, quali vite passate influenzano e bloccano quella attuale, così da poter finalmente guarire tali ferite. Quanto si accede è conoscenza e quest’ultima permette la nostra guarigione, non si fa una lettura se non si vuole cambiare. Si ricevono sia informazioni statiche che quelle per evolvere.
Durante la consultazione
La consultazione inizia con una comunicazione di impressioni generali che servono al consultante.
Prosegue con le domande per cui il consultante desidera ricevere risposta.
Le domande possono riguardare, per esempio, a:
- i propri talenti,
- le situazioni che si stanno vivendo,
- le scelte da mettere in atto,
- i lavori da manifestare,
- le occasioni da cogliere
- …..
Sono onorata di essere al servizio di questa energia.