Esperta in metodologie autobiografiche

Metodo di cura e accompagnamento personalizzato rivolto a chi desideri scrivere la propria storia e non vi riesca in solitudine; per ricordare il passato e riconciliarsi con la memoria e le ferite ancora aperte.

DALLA SCRITTURA DELLA PROPRIA VITA ALLA SCRITTURA DELLE VITE DEGLI ALTRI

La formazione nel settore autobiografico ebbe inizio nel 2002 inizialmente con il percorso universitario, poi un ulteriore approfondimento presso la “Casa della cultura” di Milano, per poi abbracciare completamente la tecnica iscrivendomi al percorso presso la Libera Università dell’Autobiografia.

Quando mi iscrissi ebbi l’onore di avere come mentore Duccio Demetrio con il qual non feci esclusivamente il secondo anno per avere il titolo di  ‘esperto in metodologie autobiografiche’ ma partecipai ai corsi universitari, al percorso presso la Casa della cultura e a ulteriori seminari. In questi ultimi ho conosciuto con piacere il modo di lavorare su queste tematiche di Laura Formenti, Ivano Gamelli, Micaela Castiglioni ed Emanuela Mancino.

Il primo anno formativo, denominato Graphein, prevedeva quattro laboratori di scrittura a numero chiuso nel corso dei quali i partecipanti si dedicano esclusivamente alla scrittura della propria autobiografia, alla raccolta e alla catalogazione delle loro memorie (personali, famigliari, professionali, ecc). Al termine di questo percorso l’obbligo di consegnare il proprio testo autobiografico per conseguire il titolo di “Cultore in scrittura autobiografica”.
Finito il primo anno propedeutico mi iscrissi al secondo, grazie al quale ho approfondito e sperimentato varie tecniche per poter accompagnare le persone alla scrittura curativa di sè stessi.

Memoria, corpo, arte … fra gli strumenti che utilizzo al fine di ripercorrere il “filo rosso” che segna il nostro percorso e da dove immancabilmente possiamo leggere le tracce del futuro che noi stessi stiamo scrivendo ogni giorno con le nostre azioni.

Proposte

Sessione per introdurre al percorso autobiografico, iniziare a scrivere di sé… cosa scrivere, come scrivere, per chi scrivere.
Credo che questo momento sia di profondo radicamento per ogni individuo.

La scrittura della propria vita dà l’opportunità di leggere in modo distaccato cosa comunichiamo di noi e cosa omettiamo. Per esprimerci usiamo un modo particolare, un registro di scrittura; usiamo parole modi di dire che fanno parte della nostra cultura delle nostre tradizioni e che conservano delle credenze che spesso non mettiamo a criticità perché ovvie per la nostra vita e che condizionano la stesa a volte paradossalmente in contrasto con le nostre verità acquisite.

Esercizi e giochi che permettono di accedere alle nostre memorie e finalizzati a ritrovare i nostri luoghi di serenità, di protezione, le nostre radure. Percorso proposto per piccoli gruppi.

Raccontarsi, raccontare
Incontri a cura di Duccio Demetrio e Adultità centro studi “Ettore Gelpi”
Con il patrocinio scientifico della Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi Milano – Bicocca
c/o Casa della Cultura

  • Incontro introduttivo con Duccio Demetrio e Lea Melandri
  • Il mestiere di scrivere con Grazia Livi e Carlo Sini
  • Il mestiere di chi ascolta con Alberto Malliani e Lella Ravasi Bellocchio
  • Il mestiere di chi diffonde il sapere con Walter Passerini e Ottavia Piccolo

Il ciclo di incontri costituì parte integrante della proposta della
SCUOLA DI TECNICHE NARRATIVE IN EDUCAZIONE PER GLI ADULTI

  • Scrivere di sé e per gli altri condotto da: Duccio Demetrio e Barbara Mapelli
  • Ascoltare e ascoltarsi condotto da Miacela Castiglioni, Ivano Gamelli, Silvia Kanizsa
  • Conversare tra pochi e in pubblico condotto da: Laura Formenti, Claudio Mustacchi, Sergio Tramma
  • Comunicare per spiegare e convincere condotto da: Dante Bellamio, Paolo Ferri, Andrea Fontana, Giuseppe Varchetta
  • Incontro conclusivo con tutti i docenti