SIMBOLO CELTICO
Claddagh
Questo cuore incoronato stretto tra due mani è associato alla leggenda di Claddagh, un piccolo villaggio di pescatori situato nei pressi di Galway. Si racconta che un giovane nato a Claddagh di nome Richard Joyce venne assalito dai pirati mentre si trovava in mare, diretto verso le Indie orientali. Fu catturato e condotto fino in Africa, dove venne venduto al mercato degli schiavi. Trascorse numerosi anni in catene, ripensando alla sua verde Irlanda e non desiderando altro che farvi ritorno.
Richard era stato comprato da un orafo arabo e aveva il compito di aiutarlo a fondere il prezioso metallo e, con il passare del tempo, d’imparare a lavorarlo. Ogni giorno, senza farsi vedere, Richard rubava un frammento d’oro e con il passare degli anni riuscì finalmente ad averne abbastanza da confezionarsi un anello. Sognava di tornare in Irlanda e di donarlo alla ragazza che amava, anche se al momento quelle sembravano solo fantasie irrealizzabili.
Nel 1689, re Guglielmo III d’Inghilterra pretese che tutti gli inglesi catturati venissero rilasciati, e Richard Joyce poté quindi rivedere la sua amata, oltre che alla sua carissima terra verde. Tornato a casa, scoprì che durante tutti i lunghi anni di prigionia, la fanciulla non aveva smesso di amarlo e di attendere speranzosa il suo ritorno.
Richard le donò allora l’anello che aveva forgiato per lei, e che divenne un simbolo diffuso non solo a Claddagh, ma in tutta l’Irlanda. Il cuore naturalmente simboleggia l’amore, mentre la corona rappresenta la lealtà e le due mani che si stringono sono amicizia e affetto: queste sono infatti le colonne portanti del vero amore.